venerdì 26 marzo 2010

La valutazione nel social web

I docenti hanno da sempre evidenziato che, tra i problemi legati all’eventuale integrazione di tecnologie di rete nella didattica d’aula, vi è quello della valutazione. Come essere sicuri di riuscire a individuare e valutare le reali produzioni dei ragazzi? Domanda complessa che richiede una riflessione complessa e approfondita. Se diamo per scontato che il social web implica la ridefinizione di una nuova pedagogia, per tutte le discipline e soprattutto per l’insegnamento delle lingue straniere, la naturale conseguenza e ripensare alla valutazione delle produzioni degli studenti. Nuove competenze vengono richieste sia a loro sia agli insegnanti (Richardson, nel suo testo su Blogs, Wikis, Podcasts individua quattro nuove funzioni per il docente: connector, content creator, collaborator, coach). Stephen Downes, in un interessantissimo post fa riferimento a due rubriche di Clarence Fisher: una dedicata ai blog e una dedicata alle connessioni. Mi sembra si tratti documenti da cui partire per poter operare una riflessione approfondita. Da segnalare, sul tema, due fonti. Il bell’articolo di Dan Conover, Blogging in the new decade, secondo cui negli ultimi anni l’avvento dei social network (Facebook, Twitter, Friendfeed) e la conseguente limitazione del numero di caratteri nei post, rende i blog la parte più strutturata dell’informazione, mentre ai network è delegato il compito di amplificare questi contenuti, con rimandi e link ai siti di riferimento (cito da un post di Granieri: “i social network sono pertanto una forma di distribuzione del blog”). L’altra è il numero di marzo/aprile di Form@re interamente dedicato al rapporto tra blog, didattica e apprendimento.

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