mercoledì 10 marzo 2010

I social media avanzano

Può sembrare banale, ma non lo è. Ho usato il termine “avanzare” con la consapevolezza che anche in Italia il cosiddetto “mondo accademico” si sta interessando in maniera profonda alla questione, soprattutto in termini di impatto sulla vita sociale, economica, educativa di tutti noi. La rivista Form@re, diretta da Antonio Calvani che, in occasione del decennale, si è trasformata da Newsletter a Online Journal, ha dedicato un numero monografico al tema: “Social networking e web 2.0 per la didattica: istruzioni e precauzioni per un (buon) uso”. I contributi sono interessantissimi e offrono una serie di spunti di riflessione abbastanza approfonditi. Segnalo, quindi, il video di MediaGroupTV sui social media...



...(cliccare qui per la versione “sbobinata”) e un altro video breve (due minuti) ma calzante e dal titolo inequivocabile “Che cosa diavolo sono i social media”, rintracciato in quell'inesauribile fonte di risorse che è il Blog di Catepol. Infine, gironzolando nel mio blogroll ho scovato un articolo di Stephen Downes (uno dei due guru del connettivismo, assieme a George Siemens) sulle sette abitudini che le persone “altamente connesse” dovrebbero avere: essere reattivi, seguire il flusso, la connessione per prima, condividere, leggere i manuali prima di chiedere aiuto in maniera ponderata, cooperare, essere se stessi. Domanda: è realmente così? E se la risposta è positiva, possiamo considerarci “altamente connessi” secondi questi parametri?

2 commenti:

catepol ha detto...

grazie per l'inesauribile :)

malbanese ha detto...

ma è la verità!!!!

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